Ad aprire le danze ci hanno pensato “Il Flauto Magico” e “Il Gruppo Archeologico Veliterno” che hanno presentato: “Testi, immagini, spartiti dal Saturnale al Natale”
di Daniele Favale
Velletri (Rm) – Nella mattinata di venerdì 8 dicembre 2023, presso il Museo Archeologico “Nardini”, sono cominciati gli eventi del fitto calendario Natalizio che coprirà tutto il periodo delle feste fino all’8 gennaio.
Ad aprire le danze ci hanno pensato “Il Flauto Magico” e “Il Gruppo Archeologico Veliterno” che hanno presentato: “Testi, immagini, spartiti dal Saturnale al Natale”.
Durante l’evento si sono ripercorsi i cambiamenti di una festa tipica del mondo latino ma che ha forti connessioni con la cultura greca, ovvero la festa dei Saturnali. I Saturnali erano un ciclo di festività, dedicate all’insediamento nel tempio del dio Saturno e alla mitica età dell’oro. In epoca imperiale si svolgevano dal 17 al 23 dicembre, periodo fissato da Domiziano. I saturnali avevano inizio con grandi banchetti e sacrifici. I partecipanti usavano scambiarsi l’augurio “io Saturnalia”, accompagnato da piccoli doni simbolici, detti strenne.
Durante questi festeggiamenti era sovvertito l’ordine sociale ovvero, un mondo alla rovescia dove gli schiavi potevano considerarsi temporaneamente degli uomini liberi, e potevano comportarsi di conseguenza; veniva eletto, tramite estrazione a sorte, un princeps – una sorta di caricatura della classe nobile – a cui veniva assegnato ogni potere.
Nel corso dei secoli, la festa, è arrivata al Cristianesimo, e quindi a festeggiare il Natale e alla nascita del classico Presepe.
La Festa dei Saturnali è stata raccontata attraverso delle slides con diversi accompagnamenti musicali, che hanno reso la presentazione più coinvolgente e interattiva. Grandissima partecipazione del pubblico che ha risposto presente riempiendo l’intera sala conferenze del Museo, cantando le musiche tipiche ed interagendo con i presentatori.
si svolgevano dal 17 al 23 dicembre, periodo fissato da Domiziano. I saturnali avevano inizio con grandi banchetti e sacrifici. I partecipanti usavano scambiarsi l’augurio “io Saturnalia”, accompagnato da piccoli doni simbolici, detti strenne.
Durante questi festeggiamenti era sovvertito l’ordine sociale ovvero, un mondo alla rovescia dove gli schiavi potevano considerarsi temporaneamente degli uomini liberi, e potevano comportarsi di conseguenza; veniva eletto, tramite estrazione a sorte, un princeps – una sorta di caricatura della classe nobile – a cui veniva assegnato ogni potere.
Nel corso dei secoli, la festa, è arrivata al Cristianesimo, e quindi a festeggiare il Natale e alla nascita del classico Presepe.
La Festa dei Saturnali è stata raccontata attraverso delle slides con diversi accompagnamenti musicali, che hanno reso la presentazione più coinvolgente e interattiva. Grandissima partecipazione del pubblico che ha risposto presente riempiendo l’intera sala conferenze del Museo, cantando le musiche tipiche ed Museo, cantando le musiche tipiche ed interagendo con i presentatori.